Voglio rinascere, storia di un'intellettuale che sogna di fare l'ironman

"Tutto ciò che è umano è estremamente complesso, assolutamente misterioso e potenzialmente in continua trasformazione". Janelle Hallman

SE CONTINUI A PROCRASTINARE, LA VITA SE NE VA

Sono giorni che sono in preda al malessere, fisico e non solo.
Un brutto raffreddamento ha rischiato di sabotare le mie vacanze natalizie e in parte ci è pure riuscito.
Non si tratta però solo di questo.
Il raffreddore mi ha tagliato le gambe solo all’inizio.
C’era al lavoro anche il solito sabotatore, una forza che pare arrivare da dentro e che non vuole il mio successo.
Il suo impegno è stato cercare di tenermi lontana dalla scrittura, quando avevo tanti progetti per queste vacanze.
Così il tempo si è volatilizzato e alcuni sono quantomeno rimandati.
Non tutto però è andato perduto.
Oggi ho intervistato Salvatore Deiana, campione di nuoto ottuagenario, che dell’acqua ha fatto la sua vita.
Alla domanda: “Le energie sono destinate a scemare con l’età?” risponde: “No”.
Così sfronda la convinzione diffusa che l’età avanzata sia solo quella destinata al ritiro.
Come si può crederlo ancora, dopo aver parlato con un uomo che nuota 5/6 km. al giorno e che quando è in acqua ha meno acciacchi di quando è in superficie?
La pensione non è necessariamente l’età in cui si contemplano i cantieri.
Senza passione e fatica, però, questi risultati non si ottengono.
La nostra mente è specializzata nel procrastinare, nel trovare sotterfugi per evitare le novità.
Di sicuro lo è la mia.
Se rimaniamo vittima di questo spirito, però, non diventeremo campioni di nuoto come Salvatore Deiana.
Se si continua a procrastinare, il risultato è che la vita fugge e che certe occasioni saranno colte da altri più veloci di noi e altrettanto capaci.
Il procrastinatore è forte, noi dobbiamo trovare il modo di non alimentarlo e di esserlo di più.
Confesso che io non sempre ci riesco.
Per quanto sia considerata un tipo vulcanico e attivo, se rimango da sola il sabotatore picchia duro.
Quando succede, l’unico rimedio a me noto sono gli altri.
Avere un impegno fissato, parlare con qualcuno che mi stimoli, essere costretta a uscire di casa.
Solo così combatto quel bastardo, che mi vorrebbe abbandonata nell’inedia pur di non mettersi in gioco.

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