“È vero che con l’avanzare dell’età le energie sono destinate a diminuire?” “No”, mi risponde Salvatore Deiana, campione italiano di nuoto a 80 anni, smentendo la convinzione diffusa che il passare del tempo comporti il declino inevitabile delle proprie forze.
Quando poi si viene a conoscenza dei risultati che lui ha portato a casa solo nel 2023, come si fa a non credergli?
Medaglia d’oro ai campionati italiani di Riccione negli 800, 400 e 200 mt. stile libero e record italiano nei 1500, 800 e 200 mt. stile libero, Salvatore si è distinto nell’anno anche per due imprese in mare decisamente non comuni per un uomo della sua età.
Nel mese di agosto, infatti, ha attraversato a nuoto lo stretto di Messina in soli 48 minuti, mentre in ottobre ha percorso tredici chilometri a nuoto partendo dalla spiaggia di Portopaglietto (Sardegna) e raggiungendo l’isola di San Pietro in due ore, per poi rimettersi sulla strada del ritorno senza mai uscire dall’acqua ed effettuando solo brevissime soste.
Risultati come questi, che farebbero impallidire molti giovani, non si improvvisano. “Ci vogliono tanta volontà, fatica e passione” racconta Salvatore, che fin da bambino aveva scelto l’acqua come suo elemento.
Già intorno ai dieci anni, infatti, tentò da autodidatta la sua prima impresa sportiva: doppiare il faro che si trova davanti a Portoscuso. Una distanza di circa un chilometro, ma che ad un bambino sembrò qualcosa di eccezionale.
L’acqua poi divenne anche il suo mestiere e venne arruolato nel reparto subacqueo dei Carabinieri, dove portò avanti una carriera avventurosa, tra campagne archeologiche, ricerche di persone scomparse e corpi di reato.
Con la pensione Salvatore ha sentito riaccendersi la passione per il nuoto e da allora percorre ogni giorno cinque o sei chilometri, in mare o in vasca.
In forze alla Rapallo Nuoto, per la sua ultima impresa è stato però assistito dalla Società Nuoto e Pallanuoto di Portoscuso, che lo ha seguito per tutto il tragitto con una barca d’appoggio.
Ce la farò? Non ce la farò? I dubbi alla partenza sono stati tanti, ma Salvatore non si è perso d’animo, cosciente del fatto che se non si dosano le forze e subentra la sofferenza non resta altro che ritirarsi.
La sua esperienza gli ha permesso però di non fallire e di riportare indietro quasi piene le quattro borracce che si era preparato per alimentatarsi: una di carboidrati liquidi, una di potassio e magnesio, una di acqua e una di Coca Cola, per togliere dalla bocca il sapore del sale.
Non lo hanno fermato nemmeno le meduse, incontrate dopo un chilometro, ma che fortunatamente si muovevano sotto la superficie dell’acqua.
Nel 2023 Salvatore ha attinto successi a piene mani e, quando pensa al 2024 appena arrivato commenta: “È difficile fare programmi alla mia età, ma di sicuro qualcosa inventerò!”.
Non resta quindi che stare a guardare, pronti ad essere nuovamente stupiti da quest’uomo incredibile.

Gennaio 1, 2024