Postura e meditazione: sono questi gli elementi che accomunano due discipline apparentemente così diverse come lo yoga e il flamenco.
Per questo Morgane Mentil, artista poliedrica del territorio sudmilanese e insegnante di yoga nel biennio 2009-2010, ha vissuto il passaggio dall’una all’altra in modo del tutto naturale.
“Ho scoperto il flamenco suonando la chitarra” ha raccontato Morgane, scrittrice da sempre appassionata alla tradizione andalusa e gitana.
Il folgorante incontro con la danza è avvenuto nel 2010 e da allora quest’artista, guidata dall’insegnante Sabina Todaro di Mosaico Danza (Milano), ha potuto compiere un vero e proprio viaggio alla riscoperta di se stessa.
Esibendosi davanti ad un pubblico, Morgane ha scoperto emozioni sopite, come la paura degli altri, e ha scelto di superarle.
“Il corpo mantiene la memoria di ciò che ci ha ferito e con la danza devi affrontare i tuoi blocchi, i traumi rimasti cristallizzati dentro” ha spiegato lei, che ha vissuto in prima persona una vera e propria trasformazione esistenziale.
Attività come la danza e lo sport ti spingono a doverti confrontare continuamente col presente, a dispetto della mente che vorrebbe spesso scappar via.
Cosa mi sta accadendo in questo momento? In che posizione devono essere i piedi? E le braccia? La testa come si muove? L’insegante, poi, cosa mi sta dicendo?
Concentrarsi sul qui e ora è una sfida. I pensieri disturbanti vanno abbandonati, così come le reazioni automatiche, che creano la nostra postura e le nostre abitudini motorie.
“I primi tre anni sono stati decisivi, ma grazie al flamenco oggi sono meno tormentata” ha aggiunto Morgane.
Continuando a ballare e affrontando le proprie paure, si è così riscoperta una donna diversa, spontanea e capace di avvicinarsi alle persone in modo più sereno.
Settembre 23, 2023