La stanchezza è una dimensione che si estende dentro di me a macchia di leopardo.
Posso essere molto stanca per alcune cose e un fiore per altre.
Ne ho avuto anche oggi una conferma.
In ufficio le discussioni e le continue telefonate, fatte dalla mia vicina di scrivania, mi hanno prosciugato.
“Sono stanca, voglio solo andare a casa” è la soluzione che ho in mente.
Quasi non ho voglia di andare in palestra, anche se so che quando arriverò lì sarà tutto diverso.
Anche ascoltare una conversazione pare che mi sfianchi.
Oggi mi sento così provata di testa, che temo crollerò sulla cyclette.
Oltretutto sono iscritta al secondo corso, alle 19.30.
È tardi.
Inoltre c’era traffico e guidare mi ha pesato.
Però vado in palestra lo stesso.
Sulla cyclette, come era prevedibile, non crollo.
“Ci sei Pirovano?” mi chiede il mio personal trainer.
“Sì, ci sono” rispondo.
In sala crosswork, infatti, sono rifiorita.
Non sento più alcuna stanchezza.
Mi alleno felice di averlo fatto.
A casa riordino il lavandino dopo cena e finisco che sono quasi le 22.00.
Un orario che, fino a qualche anno fa, pensavo fosse destinato solo al divano.
Lo conquisto dopo una giornata impegnativa e decido di guardare un film.
“Crollerò subito dal sonno” penso, ma non è così.
Arrivo alla fine del film, alle 23.35.
Ero così stanca uscita dall’ufficio, volevo solo andare a casa.
Eppure ho comunque avuto una serata ricca.
Per cui sì, la stanchezza si estende a macchia di leopardo e tu spesso hai molte più risorse di quanto non creda lei.

Gennaio 17, 2024