Quando da ragazzo nuotava nel Tevere, Gherardo Mercati, classe 1939, non poteva certo immaginare che, divenuto anziano, avrebbe avuto una carriera sportiva straordinaria.
Per quanto lo sport abbia sempre fatto parte della sua vita, infatti, l’agonismo nel triathlon è arrivato soltanto dopo i settantacinque anni.
Prima di allora, Mercati aveva dedicato tanto al lavoro e il tempo per lo sport andava ritagliato nei pochi momenti rimasti liberi.
Geologo in un importante compagnia petrolifera, ha girato il mondo per la sua professione e ha vissuto appieno lo spirito di avventura che lo aveva caratterizzato fin da ragazzo.
“A sedici anni anni partii per la Svezia in Vespa”, racconta Mercati, sottolineando come in quel periodo la rete autostradale italiana fosse stata da poco avviata.
L’esperienza lavorativa e il vivere all’estero gli hanno quindi regalato una profonda conoscenza geografica e dei popoli.
Tra i paesi in cui ha vissuto non è mancata l’America, dove si divertiva giocando a golf.
Ad accompagnare la sua vita ci sono stati, a livello amatoriale, anche altri sport, come il tennis e lo sci di fondo.
“Da ragazzo andavo molto in bici” racconta ancora Mercati e ascoltandolo ci si domanda se questo potesse essere un preludio di quanto accaduto molti anni più tardi.
La svolta per lui arriva dopo la pensione, quando decide di vivere rimanendo attivo.
“Voglio dedicare l’ultima parte della mia vita ad attività che la rendano accettabile” mi dice.
Mercati si iscrive quindi all’università e prende una laurea triennale in lettere, ma soprattutto comincia ad andare in piscina.
Da quel momento tutto sembra venirgli facile e dopo le prime gare di nuoto passa al triathlon.
Le sue prestazioni sono al di sopra della media per l’età, tanto che diventa per questo oggetto di uno studio universitario.
Sotto il profilo cardiovascolare è performante e arriva a fare cinquanta gare all’anno.
Nel 2025 ne ha già fatte ventinove: l’ultima a Taranto domenica 8 giugno, dove ha partecipato nella categoria master 85 – 89 ai campionati italiani di aquathlon, una disciplina che prevede una frazione di corsa di 2,5 km., una di nuoto di 1 km., poi di nuovo una di corsa per 2,5 km.
In quest’ultima gara ha partecipato da solo, ma l’importante è essere arrivato al traguardo.
Alle spalle Mercati ha tante vittorie e esperienze a livello mondiale.
“A questa età è importante avere uno scopo” commenta e lui sicuramente ne ha uno.
La prossima tappa sarà in Spagna, dove parteciperà a sei gare di triathlon distribuite su nove giorni.
È sorprendente sapere che uno come lui non ha sponsor e che, pur appoggiandosi alla FITRI (Federazione Italiana Triathlon), sostiene tutte le spese per la partecipazione alle gare e per le trasferte di persona.
Nonostante gli avessero dato il 50% di possibilità di ripresa dopo una caduta, Mercati si è rimesso in piedi in fretta.
“Quando ho cominciato, non conoscevo né il fine né lo svolgimento” evidenzia lui e la sua voglia di buttarsi verso l’ignoto rende la sua esperienza ancora più appassionante.

Giugno 22, 2025