“Si vede che nuoti da tre anni, sei più sicura nella bracciata”.
“Davvero? Io mi sento un impiastro e mi sembra che tutti siano più bravi di me”.
Quando oggi sono venuta in piscina, non avrei mai immaginato di sostenere con una compagna di corso una conversazione così appagante.
Avevo avuto mal di testa tutto il giorno e non volevo nemmeno venire.
Credevo che il mio desiderio di imparare a nuotare si avvicinasse all’accanimento terapeutico.
Invece quelle quattro parole scambiate mentre mi asciugavo i capelli mi hanno ripagato di tutti gli sforzi fatti finora.
Io conosco solo, in primo luogo, ciò che sento e non sempre le emozioni sono coerenti con la realtà.
Sono uscita dalla piscina quasi incredula e ho subito telefonato a mia madre per comunicare la notizia.
E dire che quando sono entrata in vasca pensavo di smettere di nuotare.
Quando però credevo di aver toccato il fondo con l’umore, mi è stato regalato qualcosa di incoraggiante e inaspettato.
Per questo tornerò con grinta alla prossima lezione, nonostante lo stile libero per me sia ostico e appaia oggi inarrivabile.

Ottobre 12, 2023