Voglio rinascere, storia di un'intellettuale che sogna di fare l'ironman

"Tutto ciò che è umano è estremamente complesso, assolutamente misterioso e potenzialmente in continua trasformazione". Janelle Hallman

“QUANDO CAMMINO, VIAGGIO”: ALICE KAVALLA, TRE AMICHE E LA FORZA DI MUOVERSI CON QUALSIASI TEMPO

Quattro donne, un po’ di brina ad imbiancare il paesaggio e la strada che si snoda davanti a loro: è con quest’immagine che Alice Kavalla, impiegata amministrativa, mamma, scrittrice e speaker radiofonica per www.radiousom.it, inizia a raccontare la sua passione per la camminata sportiva.
In questo modo questa versatile artista ha cominciato cinque anni fa a macinare chilometri, in compagnia ma anche in solitaria, senza farsi fermare nemmeno dall’inclemenza del tempo.
Solo il vento ha la forza di tenerla a casa.
Camminare per Alice diventa così non solo un modo per tenersi in forma, ma anche l’occasione per chiacchierare con le amiche e di gustarsi l’ambiente circostante.
“Fotografo tutto ciò che mi attrae” racconta lei, innamorandosi anche dei particolari.
Con le sue scarpe da running percorre ogni volta dagli otto ai dodici chilometri, avvertendo la fatica nelle gambe, ma anche una spinta nella testa. È proprio quest’ultima, come il vento, che a volte è in grado di ostacolarla, quando è troppo piena di pensieri e riesce a bloccare piedi che invece vorrebbero andare.
Per conciliare il movimento con i suoi molteplici impegni Alice è arrivata ad alzarsi anche alle cinque del mattino, senza percepirne il peso e godendosi lo splendore dell’alba.
“Camminare dà la carica, dopo spaccherei il mondo e l’adrenalina mi aiuta ad affrontare la giornata”.
Dopo tanti tentativi ludico – ginnici, come la palestra e la danza africana, è stata l’attività più naturale del mondo a conquistare Alice.
“Camminare è un modo di viaggiare con la testa” dice lei, che proprio con i viaggi, questa volta in moto, intrattiene il suo pubblico tutti i mercoledì sera alle 22.00 su www.radiousom.it nella trasmissione “Lightness”.
“Consiglieresti ad altri quest’attività?” le chiedo. “Sì” mi risponde Alice, senza esitazioni. “Soprattutto se ci si muove in gruppo, non ci si accorge del tempo che passa”.
Bastano quindi un paio di scarpe da running per tenersi in forma e respirare un po’ di libertà.

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