Voglio rinascere, storia di un'intellettuale che sogna di fare l'ironman

"Tutto ciò che è umano è estremamente complesso, assolutamente misterioso e potenzialmente in continua trasformazione". Janelle Hallman

LA VITTORIA FA PAURA

In piscina mi hanno promosso: da principiante a principiante avanzato.
Era ora. Con i soliti esercizi mi stavo annoiando.
Penso continuamente all’esperienza natatoria di un amico, arrivato al livello performance.
Fare come lui sarebbe un sogno, qualcosa che oggi è pressoché inimmaginabile.
Guardo sempre l’altra corsia dove nuotano i mediani.
Quello dovrebbe essere il prossimo passo.
La mia realtà però è molto diversa.
Lotto continuamente con il mio corpo e il panico in vasca.
Di cosa ho paura?
Non del fallimento, a quelli sportivi sono abituata.
È il successo che mi terrorrizza.
Mi spavento quando gli esercizi mi riescono.
In modo così violento che perdo il controllo di me stessa.
Annaspo.
Tiro fuori la testa dall’acqua e respiro.
Poi ricomincio a nuotare.
Bracciata dopo bracciata il panico passa.
Quella spinta aggressiva che mi si ritorce contro e mi impedisce di nuotare arriva dalla mia mente?

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