Voglio rinascere, storia di un'intellettuale che sogna di fare l'ironman

"Tutto ciò che è umano è estremamente complesso, assolutamente misterioso e potenzialmente in continua trasformazione". Janelle Hallman

Ho bisogno di un personal trainer

In palestra e in piscina sento continuamente voci interiori ed energie che mi supportano, quando penso che sto per crollare.
“Dai, forza, ce la fai”.
Guardo il bordo vasca mentre nuoto e vedo immagini di gare sportive.
Forse in una vita precedente ero una nuotatrice. O forse ho visto troppa TV.
In vasca, però, c’è anche la paura.
Ad ogni progresso, rinasce più forte.
Sto imparando ad andare in apnea, ma ad ogni bracciata in più il sabotatore interiore si fa vivo.
“Non puoi fare una cosa del genere, ti affogo”.
Lo abbiamo tutti, ma il mio è davvero potente.
Quando parla lui, devo immediatamente riemergere.
Io però sono più testarda e ricomincio.
Se non cedo, lui si rassegna. Almeno per un po’.
In palestra faccio i conti con me stessa. Sono scoordinata e distratta.
Ho sempre in testa mille cose, un chiacchiericcio insistente che non so come spegnere.
Vorrei essere in grado di fare gli stessi esercizi degli altri compagni.
In sala corsi c’è una struttura metallica per appendere il sacco della boxe e gli istruttori e i ragazzi ci si arrampicano.
Si tirano su a forza di braccia.
Vorrei riuscire un giorno a farlo anch’io.
Forse se provo una lezione individuale con un personal trainer riesco a mettermi in pari con gli altri.

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